sabato 30 agosto 2014

E Sorensen l'eterno sfavorito arriva in finale. Ora però c'è il "marziano" Troicki



Partiamo dal pubblico e dagli spalti di Villa Olmo pieni di gente. Per chi è appassionato di tennis già questo basta a riempire il cuore. Se poi aggiungiamo anche due match belli e spettacolari - anche se per motivi diversi (il primo per l'equilibrio, il secondo per il livello dei colpi) - il tutto è ancora più saporito. La finale del "Città di Como" sarà Viktor Troicki contro Louk Sorensen. Serbia contro Irlanda. Il primo l'avevamo pronosticato vincitore, il secondo non ci saremmo nemmeno sognati di vederlo in semifinale, figuriamoci in finale.
Eppure l'irlandese, oggi in maglietta verde come la sua nazione, ha dimostrato una tenacia incredibile. E' quel tipo di tennista che ti si attacca alle caviglie e non te lo levi più. Ha già battuto due serbi (l'ultimo Bozoljac) per 4-6, 6-2, 6-4, aiutato un po' anche dall'avversario che ha commesso 15 doppi falli. Sorensen era però sempre lì e ne ha approfittato. Certo che domani parte da strasfavorito. Troicki, che oggi ha battuto 6-3, 6-4 il pur valido estone Zopp, è meglio in tutto. Servizio, dritto e rovescio. Ma Sorensen era battuto anche all'esordio con Gaio, poi con Andreozzi, poi con i due serbi Pashanski e Bozoljac eppure è ancora qui. Insomma, l'irlandese ha speranze? No, secondo noi nemmeno una. Ma il tennis è il tennis. Ovvero lo sport più bello al mondo. Quindi aspettiamo e vediamo. Primo servizio alle 15.


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