Peccato. Peccato davvero. Perché la ghiotta occasione era a portata di mano. Andrea Arnaboldi ha perso oggi nei quarti di finale del Challenger tedesco di Eckental. Si è arresto in tre set al belga Niels Desein, numero 219 dell'Atp (nella foto). Arnabolddi era testa di serie (la numero 8) ed è 178 al mondo. Ma il discorso è un'altro e va oltre la posizione in classifica: il canturino ha perso pur avendo giocato alla pari dell'avversario, anzi nei primi due set meglio. Solo che a questi livelli, e soprattutto sul veloce, non ci si può permettere di ottenere praticamente nulla dal servizio: un ace contro i 14 dell'avversario.
Nel primo parziale il gioco è in pareggio fino al 3-3, poi inizia una serie infinita di break e controbreak che portano al 6-5 per il belga. Arnaboldi subito dopo si trova 15-40 ma non sfrutta l'occasione e il set finisce all'avversario per 7-5. Ottima la reazione del mancino brianzolo che si aggiudica 6-3 il secondo parziale controllando il match senza patemi, ma quando ti aspetti l'allungo finale ecco il 6-1 per il belga. Da segnalare, per aumentare la rabbia, che Andrea ha avuto a disposizione anche più palle break dell'avversario, pure nell'ultimo parziale, Solo che Desein le ha sfruttate tutte, Arnaboldi no. Disco rosso, dunque, dopo oltre due ore di gara. Peccato, dicevamo, perché al di là della semifinale sfumata, vanno all'aria anche buone possibilità di successo visto che tutte le teste di serie erano uscite e il canturino sarebbe stato il giocatore di classifica più alta rimasto in corsa.
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