mercoledì 19 novembre 2014

Challenger di Andria: Arnaboldi spreca troppo e "regala" la partita a Wang


Davvero incredibile quello che si è visto questa sera ad Andria. Andrea Arnaboldi ha perso la partita più assurda della storia, dopo quasi 2 ore e 20 di gioco, all'esordio nel Challenger pugliese. Premessa: il 26enne ha dominato il match. "Come?", direte voi. No, non abbiamo bevuto. Il brianzolo (almeno per tre quarti di gara) ha dominato, eppure ha perso.
Non c'è altro modo di definire quello che è accaduto. Fino alla fine del secondo set Andrea aveva messo a segno quasi 15 punti in più del rivale, avuto a disposizione otto palle break (nessuna sfruttata) contro zero dell'avversario - ps: era il cinese di Taipei Jimmy Wang, 126 dell'Atp - ma anche due match point sul 5-4 15-40, e pure nel tie break era avanti 3-0 con due servizi a disposizione. Quando fino a quel momento, in tutta la partita, aveva perso sul proprio servizio solo 10 punti. Poi avviene quello che non ti aspetti. La luce che si spegne e l'avversario (senza fare nulla di speciale) che vinte 7-5 il tie break e vola 6-2 nella partita finale, approfittando del crollo del canturino. E alla fine, giusto per rendere l'idea, nonostante il 6-2 del parziale finale, i due giocatori hanno messo a segno gli stessi punti: 105.

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