venerdì 4 settembre 2015

Challenger di Como: Berlocq è monumentale. Vola in semifinale e punta al titolo


Alla fine, alle volte basta alzarsi in piedi e applaudire. Perché si può pensare anche a cosa non ha funzionato da una parte della rete, ma se chi c'era dall'altra parte era in stato di grazia, ogni considerazione non può che partire da questo punto. Bravo Carlos Berlocq, anzi, monumentale.

Il giocatore argentino (nella foto in alto), con una prova impressionante, ha eliminato dal Challenger di Como il giocatore di casa, Andrea Arnaboldi (foto sotto), Il punteggio non ammette repliche: 6-0, 6-1. Avrebbe potuto essere più leggero, in quanto più di un game è finito ai vantaggi, ma l'ex 37 al mondo oggi ha mostrato al pubblico cosa vuol dire essere stati dei Top 50.


Posizioni che non si raggiungono per caso e che raccontano di qualità ben sopra la media. Ora il "gaucho" è 141° dell'Atp, ma più per una serie di sfortune e infortuni che per particolari demeriti. Ed oggi questo lo si è capito molto bene.

Che la giornata non fosse nata sotto una buona stella per Andrea lo si era intuito già al secondo game, quando il primo break di Berlocq era arrivato con una palla steccata che beffardamente finiva per scavalcare il canturino con un pallonetto. Ma è stato da qui in avanti che l'argentino ha costruito il match capolavoro. Il primo errore gratuito lo ricordiamo sul 5-0, il secondo già nel secondo set.

Arnaboldi? Non ha giocato la sua miglior partita, è evidente. Ma secondo noi, almeno nei primi quattro game, prima che lo sconforto prendesse il sopravvento, ha fatto tutto ciò che doveva, cambiando tagli alla pallina, traiettorie, provando discese a rete, servendo anche discretamente, ma dall'altra parte del campo l'argentino era semplicemente ingiocabile.

Insomma, c'è poco altro da dire. Anzi, c'è al massimo qualcosa da fare: applaudire l'avversario che con merito vola in semifinale dove troverà un altro big del tennis (e non solo per l'altezza), il tedesco Daniel Brands (foto sotto).


Anche quest'ultimo - nel 2013 (mica secoli fa) 51° dell'Atp - oggi ha giocato una signora partita eliminando dal tabellone lo spagnolo Carballes Baena. Non vediamo troppe possibilità per lui nella semi di domani, soprattutto se Berlocq giocherà come oggi. Di certo molto dipenderà - come tutto il gioco del tedesco - dall'incisività del suo servizio per provare a rimanere attaccato all'argentino.


L'altra semifinale sarà tra Andrey Kuznetsov, 90 al mondo (68 di best ranking, foto sopra) e la rivelazione Pedro Cachin. Quest'ultimo anche oggi - perso il primo set contro il favorito slovacco Andrej Martin - ha inserito il pilota automatico senza più sbagliare una pallina. Una sorta di muro di gomma contro cui alla lunga si è sfinito il povero Martin (2-6, 7-6, 6-3).

Domani il 20enne argentino (foto sotto) se la vedrà con il russo che oggi ha mostrato più di qualche crepa (7-6, 6-2) con lo spagnolo Gomez-Herrera.


Kuznetsov rimane favorito ma è anche alla nona partita in dodici giorni dopo la vittoria a Manerbio della scorsa settimana. Il russo ha bisogno di punti (ne perderà molti in uscita dal 2014) e deve cercare di andare più avanti possibile anche a Como. Se il fisico reggerà - e se non perderà la pazienza contro il "muro" argentino - in finale ci andrà lui.

La giornata tutta da gustare - i match di singolare inizieranno alle 14 - sarà preceduta dalla sempre spettacolare finale del torneo di doppio tra gli specialisti tedeschi Kretschmer-Satschko e la coppia francese Teixeira-De Schepper.

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