martedì 8 settembre 2015

Dopo Como: Kuznetsov vince ma perde 4 posizioni, Brands sconfitto ma ne guadagna 40


Il tennis è strano. E lo sono ancor più le classifiche, incomprensibili a chi non è appassionato. L'esempio arriva dal Challenger di Como finito domenica con la vittoria del russo Andrey Kuznetsov 6-4, 6-3 sul tedesco Daniel Brands. A "vincere" tuttavia, in termini di graduatoria Atp, è quest'ultimo che guadagna 40 posizioni mentre il vincitore ne perde quattro.

Nulla di cristallizzato, in quanto si attende la fine degli Us Open per uscire con le nuove graduatorie che comprenderanno però anche tutti i Challenger in corso questa settimana, a partire da Genova. E allora una idea reale dei punti portati dal "Città di Como" ce la possiamo fare solo oggi.

Come detto, Kuznetsov oggi sarebbe il 94° al mondo, perdendo quattro posizioni (era 90). Questo perché gli 80 punti presi a Como non gli bastano per colmare l'uscita di 90 punti guadagnati l'anno scorso nei tre turni passati agli Us Open. Se il russo non avesse vinto, sarebbe sceso oltre il 110° posto mondiale. Vincere in riva al Lario, dunque, per lui era fondamentale.

Brands invece non aveva punti da difendere, e con il +48 dato al finalista del Challenger di Como sale a 171° (+40). Salto in avanti notevole anche per il 20enne argentino Pedro Cachin (nella foto, +37 e oggi sarebbe 211° dell'Atp) mentre è più piccolo il passo in avanti dell'altro semifinalista, Carlos Berlocq (+8, e nuovo 133° al mondo).

Il balzo più grosso lo compie lo spagnolo Carlos Gomez-Herrera, partito dalle quali e giunto fino nei quarti: +134 posti in classifica (oggi è 601°).

Per gli altri giocatori usciti nei quarti +3 per Roberto Carballes Baena (156° dell'Atp), +5 per Andrej Martin, slovacco (151°) e +2 per il nostro Andrea Arnaboldi che sarebbe al nuovo best ranking di 152°, scavalcato proprio da Martin.

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