lunedì 29 agosto 2016

Spunti dal Challenger 3: impressiona il giappo-newyorkese Daniel. Domani i big


Spunti dal Challenger di Como, giornata numero 3. O meglio, appunti sparsi in vista della super giornata di domani quando tutti i big scenderanno in campo. Tra questi anche la testa di serie numero 1, l'austriaco Gerald Melzer che le classifiche di questa mattina mettono all'88° posto mondiale dell'Atp.

Rimaniamo però all'oggi e a quanto visto sui campi del Tennis Como. Tre le cose che più ci sono rimaste impresse. La solidità di Taro Daniel, 101 dell'Atp e testa di serie numero 3, La voglia di crederci di Andrea Vavassori, il qualificato a sorpresa di questa edizione 2016 e, da ultimo, il 17enne Mikael Ymer, fratello piccolo del più noto Elias.

Partiamo dal primo: Daniel è già di suo atipico: nazionalità giapponese, mamma del "Sol levante" padre americano. E' nato a New York e parla spagnolo, allenandosi nella Penisola Iberica. Già questo mix lo rende curioso. Il suo gioco invece di curioso ha poco e di solido moltissimo. Chiedere per info a Stefano Napolitano spazzato via per 6-4 6-1. Il tabellone sembra fatto apposta per portarlo fino alla semifinale o giù di lì... vedremo (foto sopra).

C'è poi l'impresa di Andrea Vavassori. L'avevamo lasciato un po' arrabbiati (noi, visto che ci aveva eliminato Federico Arnaboldi in tre lottatissimi set) lo ritroviamo qualificato per il main draw. E non in un modo normale, ma dopo 2 ore e 40 di gioco, con il punteggio di 7-5 5-7 7-5 ai danni della testa di serie numero 1 delle quali (il tedesco Jahn) e pure dopo aver annullato 6 match point. Non poco. E' la sua prima qualificazione (sudata, senza wild card) per un Challenger (foto sotto).


Qualificato anche Ymer. Siamo sinceri, prima di questa settimana conoscevamo solo il fratello, Elias, 20 anni e speranza del tennis svedese. A Villa Olmo abbiamo imparato invece a conoscere Mikael, che di anni ne ha appena 17 e per giocare ha bisogno del permesso dei genitori. Oggi, in un match combattuto fino all'ultima goccia di sudore, ha battuto il favorito argentino Andrea Collarini 4-6 6-3 6-4. Anche l'avversario non ha demeritato, e visto che nel tennis in fondo c'è una giustizia, Collarini è stato ripescato come lucky loser.


La chiusura è per domani, con in campo tutti i big. Dodici match di singolare uno più bello dell'altro a partire da Andrey Rublev subito di prima mattina (alle 10) contro lo slovacco Andrej Martin. Il nostro Andrea Arnaboldi non ha pescato benissimo: affronterà Pedro Cachin, terraiolo fin nel midollo che a Como gioca sempre un buon tennis. Il canturino scenderà in campo a metà pomeriggio.

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