"Yes, yes, yes!" Anche il secondo argentino cade sotto i piedi di Andrea Arnaboldi. Il tennista di Cantù questo pomeriggio ha sconfitto per 7-5, 7-6 Guido Andreozzi (che lo precedeva in classifica di una manciata di posizioni) passando il secondo turno delle qualificazioni di Wimbledon.
Ora però ad attendere il mancino brianzolo c'è Dustin "Dreddy" Brown, tennista tedesco-giamaicano che sull'erba (crediamo di non esagerare) vale un posto trai primi 50 al mondo, anche se la classifica Atp dice "solo" 102. Brown, giusto per dire, sul verde ha battuto anche un certo Rafa Nadal (ad Halle nel 2014). Insomma, servirà un super Arnaboldi in formato Roland Garros.
Tornando al match di oggi, a cadere sotto i colpi di Andrea è stato il secondo argentino: dopo Renzo Olivo è toccato a Andreozzi. Arnaboldi è stato bravo nel primo set a non lasciarsi andare dopo che dal 2-0 in suo favore si era passati al 4-3 e servizio per l'avversario. Poi, sul 5-5, il break decisivo (7-5).
Nessun servizio strappato nel secondo set, anche se sia Andrea sia Andreozzi in una occasione hanno difeso il break da 0-40. Poi al tie break non c'è stata storia, con Arnaboldi avanti 3-0, poi 6-1 per chiudere 7-2 in un'ora e 33 minuti.
Tornando a Brown, l'ultimo precedente con il canturino fu al torneo Atp di Stoccolma nell'ottobre 2014 (sul veloce). Vinse il tedesco per 6-3, 7-5 in un match equilibrato e spettacolare.
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