Una palla corta, un servizio, un colpo al volo dopo essersi aperto il campo a suon di diritti e rovesci a tutto braccio, e ancora una prima di servizio. Con questa sequenza di prodezze che racchiudono il tennis a tutto tondo di Andrea Arnaboldi, il canturino ha battuto questo pomeriggio Andrey Kuznetsov, numero 3 della Russia, giocatore nella rosa di Coppa Davis (che affronterà l'Italia in Siberia a settembre) e soprattutto 105° al mondo (con un best ranking di 68). Serviva un super Arnaboldi, oggi, e un super Arnaboldi si è visto.
Andrea ha vinto per 6-3, 1-6, 6-3 dopo un'ora e 40 di gioco ottenendo la prima semifinale della stagione, quella al Challenger Atp di Cortina d'Ampezzo.
Primo set con Arnaboldi in versione muro. Il russo scalpita ma si spazientisce: così dal 2-2 si passa al 4-2, poi 5-3 e 6-3 in trenta minuti.
Nel secondo parziale la rabbia di Kuznetsov diventa ingiocabile: colpi a botta sicura da tutte la parti del campo e il divario che si amplia fino al 4-0 (con un parziale di 16 punti a 2) e poi al 6-1.
Il terzo set è da battaglia, e Andrea è pronto alla lotta. Inizio sull'1-1, poi 3-1 Arnaboldi. Il game decisivo è il quinto. Il canturino vola 40-15, viene ripreso sul 40-40 ed è il russo ad avere due palle break. Poi Andrea commette due doppi falli su altrettante palle per 4-1. Alla fine è un rovescio a tutto braccio a permettere ad "Arna" di tenere il servizio.
La reazione di Kuznetsov si spegne qui, e sul 5-3 Andrea infila una sequenza di punti uno più bello dell'altro fino al 6-3 della stretta di mano. Applausi.
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