lunedì 2 maggio 2016

L'ANGOLO del fisioterapista: questo mese parliamo della CERVICOBRACHIALGIA



Eccoci giunti alla settima puntata dell'Angolo del Fisioterapista, la rubrica mensile di "Game Set & Match - Il Tennis Comasco" in collaborazione con lo studio FKT di via Recchi a Como. Questo mese parliamo della cervicobrachialgia, ovvero dei guai che dalla cervicale si propagano al braccio.

ANATOMIA

Cervicobrachialgia significa dolore che origina dal tratto dal cervicale del rachide e si irradia all’arto superiore. Ci sono zone di dolore tipiche di questa patologia che sono: collo, parte superiore della spalla, zona periscapolare con irradiazioni al braccio e all’avambraccio. 


CAUSE

Le principali cause della cervicobrachialgia sono di origine:
  • Muscolare: dovuta al sovraccarico funzionale della muscolatura, come avviene in tutti quegli sport (compreso il tennis) in cui viene richiesto un uso costante, intenso della muscolatura satellite del collo e della spalla. Tale sovraccarico comporta la formazione di contratture muscolari, trigger points e infiammazioni teno-muscolari.
  • Neuronale: dovuta all’irritazione con o senza compressione di una o più radici nervose del rachide cervicale

In questa puntata parleremo esclusivamente della cervicobrachialgia di natura muscolare.


SINTOMI
  • Dolore localizzato alla digitopressione, intenso al movimento attivo
  • Blocco articolare e/o rigidità del collo
  • Debolezza arto superiore
  • Può essere accompagnato da emicrania e vertigini


DIAGNOSTICA

L’esame obiettivo e l’anamnesi del paziente sono le indagini principali per fare diagnosi di cervicobrachialgia. L’esame obiettivo prevede la mobilizzazione passiva e attiva del collo, della spalla e del gomito; la digitopressione della muscolatura del collo e satellite della spalla; per escludere le componenti neuronali si possono fare esami specifici per i riflessi e per la sensibilità dell’arto superiore. In caso di dubbio si può ricorrere ad un esame elettromiografico. Rx o risonanza magnetica servono in caso di dubbio di compressione radicolare.


FISIOTERAPIA

Dall’esame obiettivo e dall’anamnesi precedentemente svolte il fisioterapista deciderà come impostare il trattamento riabilitativo. I trattamenti manuali usati per la cervicobrachialgia sono:
  • Sedute di massaggi decontratturanti
  • Pompage cervicali, ovvero una trazione con rilasciamento dolce del collo
  • Tecniche di terapia manuale per disattivare trigger points e aumentare la mobilità del rachide cervicale e della spalla

I trattamenti strumentali usati per la cervicobrachialgia sono invece la Tecar terapia, la Laser terapia e la Tens, che ha azione antidolorifica. Come coadiuvante ai trattamenti sopraindicati possiamo applicare del tape kinesiologico.



Bibliografia:

Clinica Ortopedica, A. Mancini-C. Morlacchi

Guida ai sentieri del corpo, Andrew Biel

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