In carriera, non aveva mai battuto il francese David Guez, ex 116° al mondo. Anzi, nei due precedenti non aveva mai conquistato nemmeno un set. Eppure Andrea Arnaboldi ha vinto oggi la partita che davvero contava, quella che lo porterà a giocarsi la promozione nel tabellone principale del Roland Garros di Parigi, il "giardino di casa" del tennista canturino.
Andrea ha condotto oggi dalla prima all'ultima palla, lasciando provare tuttavia ai suoi tifosi un brivido di freddo quando nella seconda partita - dopo aver vinto agevolmente la prima per 6-3 - si è fatto recuperare un break sia sul 4-2, sia sul 6-5 e servizio. Al tie break però non c'è stata storia (7-2 e passaggio del turno).
A convincere è stato soprattutto il fatto che né Guez oggi, né Souza nel primo turno delle quali, erano sulla carta avversari facili. Eppure Arnaboldi ha passato i due match conducendo il gioco dall'inizio alla fine in moto autorevole.
Ora però, tra il canturino e il tabellone principale di Parigi, c'è l'avversario più ostico, il tedesco di Lubecca Tobias Kamke, 30enne e ex numero 60 al mondo. Tre i precedenti, tutti nei Challenger, con due vittorie di Kamke e una di Arnaboldi. Nel match più recente, nel 2014 a Mons, il teutonico vinse facilmente per 6-1, 6-4 ma si giocava sul veloce.
L'unico precedente su terra è datato 2009 e vinse Andrea sempre in due set. Insomma, il canturino a Parigi non partirà favorito ma nemmeno battuto.
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