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venerdì 15 luglio 2016
Non bastano due ore alla pari con il numero 35 al mondo: "Arna" si ferma nei quarti
Una partita incredibile, un'altalena continua di emozioni. Poi però è giunto l'amaro epilogo, al termine di 2 ore e 28 minuti di battaglia dove la differenza l'hanno fatta - più che i diritti e i rovesci - i doppi falli di Andrea Arnaboldi nei momenti decisivi del match.
Partiamo però dalle cose positive, ovvero dal fatto che per due ore il canturino ha giocato alla pari (e forse meglio) del numero 35 del mondo, che sulla terra vale almeno i primi venti. Stiamo parlando di Albert Ramos-Vinolas, spagnolo che quest'anno ha fatto i quarti di finale al Roland Garros.
I due giocatori si sono confrontati nei quarti di finale dell'Atp di Bastad, in Svezia, miglior risultato in carriera per Arnaboldi in un torneo di questo livello. E la semifinale non è stata tanto lontana. Arnaboldi ha infatti giocato un match di altissimo livello, vincendo la prima frazione per 7-5 nonostante tre doppi in falli in un solo game che avevano rimesso in corsa lo spagnolo da 4-2 a 4-4.
Secondo set folle, con cinque break in otto turni di servizio. Ramos-Vinolas arriva 5-3, ma Andrea è bravissima a tornare in gara (5-5). Due nuovi doppi falli (saranno 9 alla fine per il canturino, con un solo ace) mandano lo spagnolo 6-5 ma Arnaboldi non è morto è si porta subito 0-40. Occasione non sfruttata (anche per una chiamata dubbia) e set all'iberico per 7-5.
Le delusione è atroce e nel parziale decisivo un rinfrancato Ramos-Vinolas, intuito il pericolo scampato, scappa subito avanti senza più essere ripreso (6-0). Tanta amarezza, alla fine, per una semifinale che era alla portata. Ma il canturino lascia la Svezia con la consapevolezza di aver giocato alla pari con uno dei più forti al mondo sulla terra rossa.
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