Una sconfitta fa sempre male. Ma quello visto in campo oggi all'Israel Open è un Andrea Arnaboldi di alto livello che ha portato Marsel Ilhan, la scorsa settimana 77 al mondo e specialista del veloce, sull'orlo della sconfitta.
Anzi, se il tennis non fosse uno sport strano e proprio per questo splendido, si potrebbe anche dire che il canturino ha fatto più punti dell'avversario (91 contro 86), ha vinto più giochi e ha fatto più break, perdendo il servizio in una sola occasione e per colpa di un doppio fallo. Purtroppo però la matematica nel tennis è davvero solo un'opinione, e il break arrivato sul 4-3 del set decisivo ha consentito al turco (nella foto) di vincere per 2-6, 7-6, 6-3 dopo due ore di gara. Andrea può recriminare anche per una palla break non sfruttata sul 4-3 per lui nel secondo parziale. Purtroppo però - come detto - il tennis è uno sport strano e nonostante Arnaboldi abbia giocato meglio e fatto più punti, a passare il turno è stato Ilhan. Stagione sul veloce finita, dunque. Ora ci si sposta sulla terra rossa con il primo appuntamento la prossima settimana a Napoli.
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