E' sera. L'euforia del match dei record di questo pomeriggio, e l'adrenalina che ci ha travolto nel seguirlo punto dopo punto, sono calate. Riprendiamo in mano in pc per chiudere un giorno storico per il tennis comasco, quello che noi vogliamo raccontare, ma anche per quello italiano e iridato. E allora, aprendo per un attimo la porta verso il mondo, ci permettiamo subito di dire che almeno in un record che detiene, il mitico Roger Federer è stato battuto. Da chi? Da Andrea Arnaboldi, canturino, 27 anni, mancino.
Già, perché ai nomi dello svizzero e di Juan Martin del Potro, alla casella dei match in tre set più lunghi di sempre, bisognerà sostituire quello di Andrea e del francese Pierre-Hugues Herbert. Per poco. Le quattro ore e mezzo del 6-4, 3-6, 27-25 di oggi al Roland Garros superano di un battito d'ali il 3-6, 7-6, 19-17 che spinse Federer in finale alle Olimpiadi di Londra 2012. Si accomodi da un'altra parte sua maestà, su questo trono ora siede Andrea da Cantù.
Ma Arnaboldi-Herbert hanno stabilito un altro record, in cui scalzano dalla vetta della classifica nomi meno noti di king-Roger e Del Potro. Perché con la quota di 71, quello di oggi è anche l'incontro al meglio dei tre set con più giochi disputati. Scendono così al secondo posto Guccione-Patience nelle quali di Wimbledon nel 2005 (67 giochi, 4-6, 7-6, 23-21) e Tsonga-Raonic sempre alle Olimpiadi di Londra (66 giochi, 6-3, 3-6, 25-23).
Ora però accantoniamo i numeri, perché Andrea è chiamato adesso ad una ennesima impresa, Recuperare (non sappiamo come) entro domani pomeriggio quando dovrà riprendere la racchetta per lo spareggio con l'argentino Trungelliti. Più che le energie fisiche, a nostro avviso, serviranno quelle mentali. Anche perché, non va dimenticato, pure al primo turno il canturino aveva giocato tre set per battere l'americano Kudla.
Nessun commento:
Posta un commento