giovedì 21 maggio 2015

Arnaboldi eroico: vince il match di quali più lungo della storia del Roland Garros


Andrea Arnaboldi, 27 anni di Cantù, entra nella storia del tennis. Lo fa ancora una volta al Roland Garros di Parigi, luogo che un anno fa gli aveva regalato l'immensa gioia della prima qualificazione al tabellone di uno slam. Lo fa battendo un giocatore di casa, e per giunta (sulla carta) più quotato di lui, il francese Pierre-Hugues Herbert (145 Atp), tra l'altro anche più giovane. E lo fa, soprattutto, vincendo 27-25 (si avete letto bene, come se fossero quattro partite in una) al set decisivo.

Il punto della gioia è un passante che chiude la contesa, ripresa oggi dopo l'interruzione di ieri per oscurità sul 6-4, 3-6, 15-15. E nella nuova battaglia, i giocatori in campo hanno ricominciato da dove si erano fermati, ovvero tenendo i servizi. Herbert più facilmente, Andrea concendendo un paio di palle break.

Poi, dopo 4 ore e mezzo di gioco (4 ore e 26 minuti per la precisione), come neanche in un match al quinto di uno Slam, ecco il francese che cede, concede la prima palla match dalla ripresa dell'incontro (la seconda in totale, Andrea ne aveva avuta una ieri sul 5-6 e servizio Herbert) e il canturino la coglie al balzo con uno splendido passante: 27-25.

E' la partita più lunga di sempre nelle qualificazioni al Roland Garros e forse anche di tutti i match su tre set. Andrea è nella storia del tennis e noi gioiamo con lui. Che impresa.

Una curiosità aggiuntiva: Arnaboldi in totale ha fatto meno punti dell'avversario, 206 a 211. Ma in fondo, non ce ne importa molto. Ora tra il 27enne mancino brianzolo e il tabellone principale c'è l'argentino Marco Trungelliti che partirà però da un vantaggio scontato: sarà senza dubbio più riposato.

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