mercoledì 29 giugno 2016

Da 1-5 a 7-5 nel tie break decisivo: impresa di Arnaboldi negli ottavi di Marburg


Ad Andrea Arnaboldi le vittorie "normali" non piacciono. L'aveva già dimostrato in passato soprattutto a Parigi, l'ha confermato oggi al Challenger di Marburg, in Germania. Perché solo così si può definire una rimonta nel tie break del set decisivo da 1-5 a 7-5.

A rimanerci di stucco è un lottatore da terra rossa, lo spagnolo Enrique Lopez-Perez. Evidentemente in questi giorni agli iberici e meglio non mettere di fronte nulla che sia colorato d'azzurro Italia.

Una partita strana, quella valida per l'accesso ai quarti di finale, anche perché a match concluso il 25enne di Madrid, pur perdendo, ha messo a segno ben 14 punti in più del canturino (90-76). Ma anche questo è uno dei tanti motivi che rende il tennis uno sport unico.

Primo set con Arnaboldi in controllo dal 3-1 fino al 6-3 senza concedere una sola palla break. Tutto il contrario del secondo parziale in cui è lo spagnolo a dettare legge (6-1). Il set decisivo scivola via senza break fino al 6-6 quando avviene l'incredibile.

Sul 5-1 (e un servizio a disposizione per Lopez-Perez) il match sembra finito. Ma con il nostro giocatore, nel bene e nel male, le partite sono sempre aperte fino all'ultima pallina. Ed infatti è un contro-parziale di 6-0 a ribaltare tutto e a regalare ad Arnaboldi i quarti di finale.

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